Le arti marziali sono antiche quanto l'uomo. All'alba delle origini, come del resto tutti gli animali che lottano per sopravvivere, l'uomo ha sempre usato il suo corpo e cioè braccia, gambe, unghie e denti per attaccare e difendersi dagli animali o da altri suoi simili. L'uomo, il più debole fisicamente tra tutti gli animali ma il più dotato di spirito d'adattamento e cioè d'intelligenza (almeno così è stata definita), imparò a creare utensili ed usò questa sua capacità per produrre ed usare armi. Questa abilità come qualsiasi altra capacità che favoriva la sopravvivenza, venne trasmessa, di volta in volta, alle generazioni successive. Negli anni si crearono gruppi, clan, eserciti e questa attitudine a combattere, venne sempre più affinata e migliorata coinvolgendo talvolta diversi e nuovi elementi quali, la filosofia, la meditazione, la medicina e quant'altro. Con l'evento della civiltà moderna, la sicurezza propria e dei propri cari è stata sempre più demandata nel corso degli anni, e giustamente, alle forze dell'ordine. Le scuole d'arti marziali sono sembrate per un periodo non più necessarie come un tempo e le varie discipline si sono adattate nuovamente ai tempi. Le palestre sono diventate oggigiorno valvole di sfogo per le persone, sportivizzando il combattimento con gare o magari dando maggior importanza alla parte meditativa, salutare o coreografica. Tuttavia i tempi sono nuovamente cambiati. Le strade non sono più così sicure come in altri periodi. A tutto questo dobbiamo sommare anche gli sbagli che, in taluni casi, la nostra società commette. Persone prive di scrupoli che si sono macchiate di atti criminosi di natura violenta (a qualsiasi nazionalità esse appartengano!) non sono punite come meriterebbero per i reati commessi ma, anzi, vengono rimesse presto in libertà. Il pensiero che se qualcuno sbaglia e non è condannato per ciò che ha fatto, ci invita a riflettere su che genere di persone potremmo incontrare lungo le nostre vie! La nostra vuole essere solamente un'attenta osservazione dell'ambiente e della società nella quale viviamo e dei pericoli che potremmo incontrare. In questo tipo di contesto viene ad inserirsi la nostra disciplina che si occupa prevalentemente di difesa personale in tutti i suoi aspetti.
Pratichiamo principalmente due stili di arti marziali che s'interessano di quest'argomento:
il Wing Tsun sistema Leung Ting e l'Escrima del GGM Bill Newman.
Nel Wing Tsun ci alleniamo per situazioni in cui ci troviamo a combattere a mani nude, mentre nell' Escrima in quelle con armi da taglio e bastoni od oggetti contundenti.
Nel combattimento a mani nude perpetriamo ancora una distinzione e cioè prendiamo in considerazione il combattimento totale, senza regole e del quale potremmo sottolinearne la gravità chiamandolo "per la vita o la morte" (vedi Wing Tsun) e quello cosiddetto "rituale" (vedi Blitzdefence).
Il primo tipo di combattimento, quello totale e senza regole, è uno scontro nel quale possiamo incorrere per svariati motivi e dove il nostro avversario (o più avversari) ha un'evidente intenzione di ucciderci o di arrecarci danni permanenti! Può essere, per esempio, determinato da un precedente scontro fisico che sia andato a degenerare (vedi più avanti), da holligans da stadio che nulla hanno a che vedere con dei veri tifosi e che vogliono giocare a pallone con la nostra testa, da una rapina in casa/villa (alquanto attuali purtroppo!), da un tentativo di stupro o da un'aggressione per strada.
Nel secondo tipo di combattimento e cioè quello rituale, ci troviamo di fronte alla tipica aggressione da bar o discoteca che, oltre ad essere più comune, può però essere altrettanto pericolosa e può sfociare in un'aggressione più violenta in un secondo tempo!
In questo tipo d'aggressione, dobbiamo tener conto non solo della nostra incolumità fisica e quella dei nostri cari, ma anche del fatto che bisogna rispondere civilmente e penalmente delle nostre azioni (infatti dobbiamo anche tener presente che per legge, la difesa deve essere proporzionata all'offesa) e quindi, non possiamo difenderci in situazioni del genere come fosse sempre un combattimento per la vita o la morte anche se, come anticipato precedentemente, il conflitto potrebbe avere un escalation di questo genere e bisogna tenersi pronti all'evenienza!
Se ci soffermiamo a pensare per un istante, tutti quanti noi abbiamo ben presente questo tipo di situazioni.
Wing Tsun
Blitzdefence
Escrima
Pratichiamo principalmente due stili di arti marziali che s'interessano di quest'argomento:
il Wing Tsun sistema Leung Ting e l'Escrima del GGM Bill Newman.
Nel Wing Tsun ci alleniamo per situazioni in cui ci troviamo a combattere a mani nude, mentre nell' Escrima in quelle con armi da taglio e bastoni od oggetti contundenti.
Nel combattimento a mani nude perpetriamo ancora una distinzione e cioè prendiamo in considerazione il combattimento totale, senza regole e del quale potremmo sottolinearne la gravità chiamandolo "per la vita o la morte" (vedi Wing Tsun) e quello cosiddetto "rituale" (vedi Blitzdefence).
Il primo tipo di combattimento, quello totale e senza regole, è uno scontro nel quale possiamo incorrere per svariati motivi e dove il nostro avversario (o più avversari) ha un'evidente intenzione di ucciderci o di arrecarci danni permanenti! Può essere, per esempio, determinato da un precedente scontro fisico che sia andato a degenerare (vedi più avanti), da holligans da stadio che nulla hanno a che vedere con dei veri tifosi e che vogliono giocare a pallone con la nostra testa, da una rapina in casa/villa (alquanto attuali purtroppo!), da un tentativo di stupro o da un'aggressione per strada.
Nel secondo tipo di combattimento e cioè quello rituale, ci troviamo di fronte alla tipica aggressione da bar o discoteca che, oltre ad essere più comune, può però essere altrettanto pericolosa e può sfociare in un'aggressione più violenta in un secondo tempo!
In questo tipo d'aggressione, dobbiamo tener conto non solo della nostra incolumità fisica e quella dei nostri cari, ma anche del fatto che bisogna rispondere civilmente e penalmente delle nostre azioni (infatti dobbiamo anche tener presente che per legge, la difesa deve essere proporzionata all'offesa) e quindi, non possiamo difenderci in situazioni del genere come fosse sempre un combattimento per la vita o la morte anche se, come anticipato precedentemente, il conflitto potrebbe avere un escalation di questo genere e bisogna tenersi pronti all'evenienza!
Se ci soffermiamo a pensare per un istante, tutti quanti noi abbiamo ben presente questo tipo di situazioni.
Wing Tsun
Blitzdefence
Escrima